La Gerusalemme Liberata
La Gerusalemme liberata è uno dei pilastri della letteratura italiana, un poema epico che tutti abbiamo conosciuto, almeno in parte, sui banchi di scuola e che alcuni hanno riscoperto con gioia in età adulta.
Il celebre poema epico in venti canti composto da Torquato Tasso e pubblicato per la prima volta nel 1580 è, infatti, una pietra miliare della letteratura sia per la poetica che per l'avvincente trama che seduce i lettori.
Le vicende narrate dal Tasso nella sua opera più celebre si dipanano all'epoca della Prima Crociata ed in particolare attorno alle sue fasi conclusive contrassegnate dalla nomina di Goffredo di Buglione quale guida dei cavalieri cristiani verso la conquista del Santo Sepolcro.
I noti avvenimenti storici vengono però illuminati da Torquato Tasso in maniera originale, grazie ad una suggestiva combinazione di realtà e fantasia, battaglie e sentimenti religiosi, amori e tradimenti, personaggi realmente esistiti e presenze soprannaturali.
Il poeta originario di Sorrento è, infatti, mosso da un profondo ardore religioso che traspare nelle pagine della Gerusalemme liberata accanto alla narrazione delle debolezze insite negli esseri umani.
La crociata combattuta dai cattolici per liberare il Santo Sepolcro dai musulmani va così di pari passo con la battaglia interiore vissuta dai protagonisti che sono eroi del loro tempo, di quella fine Cinquecento contrassegnata dal dolore per un'epoca gloriosa che andava concludendosi.